A. – Ogni spirito assimila la “materialità” a gradi diversi. come crede e come vuole. Di fronte a questo concetto di materialità cade tutta l’impalcatura pseudo-morale della Terra. Quando noi dicevamo (e l’abbiamo sempre detto) che Dio con la sua giustizia è infinitamente più “buono” di quel che possiate immaginare e che molti dei vostri presunti “peccati” non sono peccati, molte delle cose che ritenete sbagliate non sono affatto sbagliate e che vi troverete magari “dall’altra parte” ad essere giudicati per cose assolutamente insospettate e a non essere condannati per quelle cose che ragionevolmente invece avete ritenute peccaminose, intendevamo proprio questo.
Perché questo concetto è così ribaltato?
Ma proprio perché non interessa niente di ciò che fate, a condizione che ciò non alteri la libertà altrui; per il resto non conta niente!
Non è in base ad una pseudo morale terrena che voi verrete giudicati; allo Spirito interessa invece questa “comunicazione” con la materialità. lo dissi una volta una cosa: “Preferisco un delinquente, ma che viva intensamente la sua vita, a colui che non fa assolutamente niente”. Perché dissi questo?
Proprio perché il “delinquente” per me è soltanto uno Spirito che svolge le sue esperienze a quel livello, perché ha quella evoluzione. Per me è solo uno Spirito che fa alcune prove di carattere spirituale e che penetra la materia in un certo modo, anche se non sa strutturarsi a quell’individuo, in Terra, penetra un certo grado della materia, verifica certe circostanze e certe possibilità, e questo lavoro di verifica è molto più utile “in assoluto” dell’azione di un altro che, invece, non fa assolutamente nulla, per paura, per viltà, per negligenza(*). Naturalmente. qui l’esempio è portalo al limite, per ragioni dialettiche. quindi la contraddizione con altre cose dette è soltanto apparente.
Il vostro non è un modello di vita che deve essere percorso in un certo modo.
La Terra non è un bel salotto dove bisogna stare compostamente seduti e, chi sta compostamente seduto, sarà poi salutato con garbo e con un inchino dal padrone di casa, quando starà per andare via. No! E continuo a ripeterlo, la vostra è soltanto una “palestra” dove chi più si rotola, chi più sale la fune, chi più lancia il disco, se ne ritorna più allenato, fortificato, e può darsi che nel fare tutto questo, nel lanciare il disco, mandi in frantumi qualcosa, può darsi che sbagli la mira e che spacchi la testa a qualcuno. Ma, alla fine, colui che fa queste cose, attraverso una intensa e molteplice vita (e poi va e torna, e torna un’altra volta in Terra e combinerà altri guai) cresce come Spirito.
Di tutto questo, in fondo, non abbiamo pietà, e non possiamo avere pietà, né di chi riceve il disco sulla testa, né di chi lo lancia.
Perché non abbiamo pietà ?
Perché la gente che vive così siamo noi, voi e noi! Noi che siamo venuti, voi che siete qui e che poi ve ne andrete, e che siete venuti altre volte, noi tutti che ritorniamo …
Tutto questo lo facciamo in pieno accordo: noi lo sappiamo. L’unica differenza è che in questo momento l’avete dimenticato e noi no! Ma siamo noi, noi ci siamo fatti la Terra così, noi ce la siamo costruita! Noi decidiamo di venire in Terra e spacchiamo la testa al prossimo, magari perché ad un certo punto ci è utile anche questo: per vedere, magari, come esce il sangue dalla testa … Ma non ha importanza. non è questa la nostra vita. né la vostra! La Terra non è niente! Noi apparteniamo al mondo dello Spirito, noi e voi: questa è la cosa più importante che finché sarete in Terra non riuscirete a capire mai!
Non deve importarci niente della Terra! Non è altro che una materia che una volta non esisteva. è esistita. poi non esisterà più. E chi volete che pianga sulla fine della Terra! Nessuno di noi piangerà. perché essa non c’interessa! …
Siamo fatti di un’altra struttura, apparteniamo ad un’altra Casa, abbiamo altri orizzonti, io e voi, abbiamo altre finalità, altre conoscenze da fare, abbiamo altre cose più importanti da svolgere! Un programma più nobile ed elevato, più profondo e più vero.
Ecco perché, talvolta. il mondo dello Spirito sembra cieco e sordo. ecco perché ad un certo punto voi dite: “Ma Dio non ci aiuta! Non ci aiutano i Santi! Noi preghiamo. ma nessuno risponde mai!” Perché vi si dovrebbe rispondere?! … Nessuno vi risponde: perché a noi non interessa niente di quello che accade sulla Terra, perché quando accadono fatti brutti o fatti belli. essi sono provvisori. tali e quali a quelli che fate inavvertitamente dalla mattina alla sera: quanti gesti inutili! Quante cose inutili!…
… Sono gesti inutili, superflui. non contano. non servono a nulla. Voi non ci badate. Nella stessa proporzione noi non badiamo a tante cose! Vuol dire forse che il mondo dello Spirito è privo di pietà?
Ma la pietà non è Amore. Non siamo privi di amore, ma sappiamo talmente bene che tutto ciò che vi accade è provvisorio e senza valore eterno, e che poi – oltretutto – vi è necessario (cosa fondamentale), che le lacrime dell’uomo non possono suscitarci pietà… Così come, in fondo. possiamo provare quella pietà spirituale che è connaturata al nostro amore per voi. fratelli nostri …
Quando un vostro bambino piange e fa i capricci. avete pietà di lui?
Che significa pietà in questo caso?
Non avete certamente pietà. Magari lo sgridate: “Perché piangi!”. Oppure. se lui cade e si fa male e piange per un minuto, voi per un po’ vi sentite stringere il cuore, poi passa. Però, in quel momento sapete anche che il bambino sta facendo un’esperienza. Perché se cade gli dite: “Adesso impari. così un’altra volta eviterai quel determinato errore”. Sì, vi si stringe il cuore. poi vedete che non è cosa grave. che è cosa da nulla e che passa. Nella stessa maniera il mondo dello Spirito agisce con voi. E non ditemi che si tratta di fatti differenti: che una piccola caduta di un bambino è cosa ben diversa da una grande pena! No, sono le proporzioni che contano. non i fatti! E le proporzioni restano le stesse. inalterate, tali e quali… Credete voi che non sarebbe facile con un gesto od un pensiero cambiare il destino dell’uomo?
Sarebbe facile. troppo facile! Ma che significa cambiarlo?
Non significa niente, questa proposta non ha significato: questo è il punto! …
( dalle comunicazioni del maestro Andrea)