Conoscere se stessi

Conoscere se stessi

Lo scopo principale della vita non è quello di fare certe esperienze in particolare, ma di conoscere e di fare l’esperienza della materialità; ad essa si può giungere, però, attraverso esperienze del tutto particolari.

In altri termini, le esperienze sono soltanto il pretesto per raggiungere in qualche modo alcuni ulteriori aspetti della materialità. Allo Spirito non interessa, ad esempio, decidere di fare il medico, l’avvocato, il contadino, il fabbro. Gli interessa soltanto — giunto ad un certo grado di evoluzione — stabilire quale esperienza sarà la ulteriore e la più utile per approfondire in Terra la materialità, cioè l’altra faccia dell’Universo (l’altro da sè!).

Ora tutto questo in Terra lo deve fare intelligentemente. E perché? Perché lo Spirito non ha alcun’altra possibilità di fare queste esperienze se non attraverso il corpo, altrimenti non si incarnerebbe.

È costretto a vivere in Terra perché solo attraverso questa serie di «relè», di «attrezzature» biologiche, le esperienze della materialità sono in grado di trasformarsi in esperienze spirituali. E come si trasformano in esperienze spirituali? Soltanto interpretando le esperienze che si fanno, inglobandole nella propria personalità, facendole giungere al fondo di se stessi, cioè facendole giungere allo Spirito.

E come può un’esperienza giungere allo Spirito? Giunge quando l’individuo ingloba l’esperienza, cioè compie quella «appercezione», quella «digestione» esperenziale e per poterla «digerire» bene, deve capirla bene e per capirla bene deve conoscere bene se stesso. Se non conosce bene se stesso l’esperienza gli resterà esterna, non potrà digerirla profondamente.

Ecco dunque che il problema si chiude, ecco che Delfo conferma la sua ragione.

Perché «conoscere se stessi»? Qual’è lo scopo di farlo in Terra? Lo Spirito non viene certo in un corpo per conoscere se stesso Spirito, dal momento che lui, come Spirito, sa bene quello che è. Lo Spirito, in Terra, tenta quanto più possibile di non occuparsi di problemi spirituali, perché ha tutto il tempo per occuparsene dopo! Esso vuole soltanto cercare un collegamento possibile tra il Materiale e lo Spirituale; questa è l’esperienza della materialità». (Lez. Cit.)

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