ERMINIA GARGIULO: l’attività centrale di Napoli

Relazione tecnica

ERMINIA GARGIULO

Consiglio Direttivo del CIP

L’ATTIVITÀ CENTRALE DI NAPOLI

Il CIP di Napoli – che rappresenta un po’ la casa madre per tutti, sia perché è la Sede fondatrice dai lontani anni cinquanta, sia perché a Napoli vi è la presenza quotidiana di Corrado Piancastelli e la continuazione delle sue sedute e, dunque, dell’insegnamento della dottrina del Maestro Andrea – il CIP di Napoli dicevo, dal 1995 ha, come molti sapranno, una nuova e bellissima sede ed una segreteria che assicura una funzionalità quotidiana a tutto il movimento.

E’ stato possibile realizzare tutto questo, bisogna dirlo ad alta voce, grazie all’adesione di tutti i nostri soci, ma soprattutto al mecenatismo di due nostre socie sostenitrici: Liliana Ferrari e Luciana Mezzana Frisone, le quali si sono assunte l’impegno di sorreggere la diffusione del pensiero di Andrea e lo sviluppo del CIP in tutte le sue componenti culturali. La nuova sede è un appartamento al centro del Vomero, in una grande piazza, con salone conferenze per ospitare un centinaio di persone sedute, una segreteria con archivio, la direzione, una sala biblioteca e attrezzature varie come computer, impianti stereofonici, ecc. Questo intervento finanziario delle nostre amiche è un vantaggio per tutto il movimento perché Napoli è il cuore, il riferimento per tutti. La nostra sede, oltre ad essere una vera fucina di idee e di – organizzazione, è anche il luogo in cui si producono le sedute. A Napoli c’è Corrado Piancastelli ed una segreteria che lavora a tempo pieno. Sempre a Napoli si costruiscono redazionalmente le CDA che poi vengono stampate e diffuse da Bologna, grazie a Clara e Riccardo Cesanelli e Silvio Ravaldini; sempre a Napoli Lia Piancastelli, oltre a curare l’amministrazione del CIP e i rapporti con i soci, effettua la revisione dei testi di Andrea le cui prime trascrizioni vengono effettuate a Roma da Emilia Lotti e da Sergio Flamigni; ancora a Napoli si preparano le domande da sottoporre ad Andrea.

A questo proposito vorrei ricordare (se ne è già parlato fra noi) che è opportuno che anche gli altri gruppi si facciano carico di preparare le domande onde ampliare la coesione fra tutti e sostenere i soci napoletani sui quali grava intera la responsabilità delle domande stesse da sottoporre ad Andrea in seduta. Quindi — a nome del Consiglio Direttivo del CIP — invito gli altri gruppi ad aiutarci perché ciò sarà utile anche per sentirsi meglio inseriti nella struttura associativa.

Dall’inizio dell’anno ad oggi, nella nuova sede, abbiamo realizzato molteplici incontri, che vanno dalle conferenze ai corsi (due) non sempre strettamente legati alla parapsicologia. Il nostro presidente, infatti, sta conducendo per mano il CIP anche verso culture diverse, nel tentativo di accreditare la parapsicologia negli ambienti ufficiali. E nella nostra sede non si fa altro che progettare e incontrarsi verso questa direzione.

L’intervento delle nostre mecenate, (in questo particolare periodo di crescita dell’intera organizzazione) è stato, quindi, una provvidenza dal cielo. Ancora “grazie” a Liliana e Luciana, ma grazie anche a Sergio Flamigni ed Emilia Lotti che si sono fatti carico (anche in senso economico) di ricostituire l’intero archivio del CIP, completamente e paradossalmente inesistente all’atto dell’insediamento della presidenza Piancastelli.

Come molti di voi sapranno abbiamo inoltre, dato vita nel giugno scorso, al progetto “Magiae Napolitanae”, patrocinato dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Napoli, con una prima conferenza spettacolo su San Gennaro, tenutasi in una antica chiesa sconsacrata nel cuore della Napoli antica: una bella ed interessante esperienza perché c’è stata una commistione con il teatro. Ma interessanti sono anche stati gli incontri su temi come: “Le piante allucinogene della selva amazzonica”, sulla “Sessualità come piacere del corpo e dell’Anima”, sulla “Dettatura” ed altri temi trattati “fuori sede” nei circoli e nelle librerie napoletane e romane.

E’ la prima volta, nel corso di 50 anni che il CIP, grazie anche alla guida attivissima di Corrado Piancastelli, esce dal chiuso dell’associazione e diventa una istituzione culturale pubblica. Tra l’altro abbiamo potuto tutti constatare che Corrado Piancastelli, a Napoli, ma anche in altre città, gode di alta stima e considerazione come uomo di cultura: e anche questo è un vantaggio enorme per tutto il movimento.

Si pensi che al progetto Magiae Napolitanae, (che vuole recuperare i miti magici della Campania) hanno aderito uomini come lo psicoanalista Aldo Carotenuto, gli scrittori Michele Prisco e Alberto Bevilacqua, gli antropologi Luigi Lombardi Satriani e Marino Niola e poi psicologi, giornalisti, scenografi: tutte persone alle quali è bastata una telefonata perché accettassero di stare con noi . Il CIP non aveva mai avuto tanta gloria e notorietà in così poco tempo.

Certo, la cultura non ripaga in termini finanziari. Ecco perché siamo ancora grati alle nostre sostenitrici e, naturalmente, anche a tutti gli altri che si associano, sia pure con piccoli contributi. Siamo naturalmente riconoscenti al vecchio e insostituibile “Gruppo di Lavoro” di Bologna che opera con amore e professionalità da tanti anni. Anche Bologna va intensificata nel lavoro culturale e bisognerà trovare il modo di amplificarne la presenza fra gli studenti e gli uomini di cultura.

Ora siamo grati (e moltissimo) anche ai nostri cari amici romani, che in pochissimo tempo sono diventati emergenti e appassionati, trascinati da due vecchie volpi cariche di temperamento e di focosità come Sergio Flamigni ed Emilia Lotti, persone che hanno conquistato tutto il nostro affetto e alle quali, insieme agli amici bolognesi, va il nostro sentito grazie. Auguriamo ai nuovi gruppi ora creatisi a Terni e a Padova, eguale successo e confidiamo che anche in Sicilia il gruppo catanese possa crescere e diventare operativo per tutta l’isola. C’è però ancora molto da fare: tra l’altro avremmo bisogno di fondare un gruppo a Milano. Milano è una grande piazza, per dirla in termini manageriali, e abbiamo moltissimi iscritti. Non ci siamo ancora riusciti perché, per fondare un gruppo che funzioni e cresca, occorre qualcuno che abbia capacità e vivacità organizzativa, conoscenza dell’ambiente culturale e anche parapsicologico, competenza della materia e conoscenza vera della dottrina di Andrea, perché una persona del•genere è implicitamente il leader, il capogruppo nella città dove opera: almeno nella fase iniziale. Lanciamo quest’appello: aiutateci a trovare la persona giusta su Milano. L’appello vale anche per le altre città, naturalmente, specialmente nel sud dove stranamente la parapsicologia non riesce a svilupparsi; non la nostra almeno!

Abbiamo sempre in progetto di rifondare la rivista “Uomini e Idee”, ma Piancastelli sta incontrando difficoltà nelle collaborazioni.-Tuttavia abbiamo avuto l’onore ed il piacere di stabilire un contatto con la famosa Università di Princeton ed abbiamo già in traduzione, per questa futura rivista (se si farà) alcuni saggi che ci ha mandato la direttrice di quella famosa scuola per pubblicarli.

Ma l’avvenimento direi, per noi eccezionale, di questi ultimi tempi è stata la visita nella sede di Napoli di Piero e Brunilde Cassoli. Lo riteniamo eccezionale perché è nata una impensabile amicizia fra il Centro Studi Parapsicologici, che pure vive a Bologna ed il CIP. Se riusciremo a collaborare meglio fra noi si coronerà un sogno che sembrava impossibile fino a qualche anno fa, quello di una cooperazione fra le poche forze serie che lavorano in Italia e forse anche da un tempo più lungo del nostro. Se lo lasceremo fare chissà cos’altro combinerà ancora. E noi ci auguriamo che possa per lungo tempo ancora sorprenderci per le sue molteplici idee.

Ho riferito sulle iniziative napoletane soprattutto perché servano da stimolo e suggerimento anche agli altri, oltre che per informare su ciò che accade nella sede madre del CIP. Ma c’è lo stesso spazio dovunque, se lo sappiamo vedere e se ce lo sapremo gestire.

This article has 1 Comment

  1. Buonasera
    La sede de cip esiste ancora dato che Corrado non c è più
    Eventulamente vorrei essere contrattato essendo stato un allievo del maestro Guido Taricco che anche lui non c è piu

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