BREVE STORIA DI CORRADO PIANCASTELLI E DEL CENTRO ITALIANO DI PARAPSICOLOGIA (CIP) DI NAPOLI IN RAPPORTO ALL’ENTITÀ “A”

    (Da: “Leggere un maestro – Breve sintesi della dottrina dell’entità “A”, a cura di Carlo Adriani, Maria Cali e Corrado Piancastelli, Napoli, CIP, Monografia 1993, pagg. 12 – 14)

    Corrado Piancastelli, nota personalità culturale, scrittore, giornalista e critico letterario (ha pubblicato, per la sola letteratura, almeno una decina di libri con editori nazionali), dopo 45 anni di assoluto anonimato, ha rivelato di essere lui il sensitivo che — in stato di trance profonda — ha dato voce sistematicamente ad una elevata Entità, che lo ha accompagnato fin dalla sua adolescenza (dal 1945).

    Com’è facile immaginare, intorno a questa grande medianità si costituì, quasi immediatamente, un gruppo di ascolto e di sperimentazione che dapprima dette vita al Centro Cosmos (1949-1963) e, successivamente, al Centro Italiano di Parapsicologia, sigla C.I.P. (fondato nel settembre dello stesso 1963). In tal modo, gli insegnamenti umani e spirituali dell’Entità “A” (Andrea), che continuava ininterrottamente il suo magistero tramite il suo medium, poterono essere ulteriormente raccolti, registrati e fedelmente conservati dallo stesso C.I.P. di Napoli.

    Il prof. Giorgio di Simone, che ne è stato il presidente dal ’63 al 1990 (a lui subentrerà nella carica lo stesso Piancastelli dal 1991), selezionando (da questo immenso materiale di circa diecimila pagine di lezioni completamente trascritte), alcune parti del messaggio e coordinandole tra di loro con ampie premesse, rese di pubblico dominio, in vari libri (tutti delle Edizioni Mediterranee), quello che stava emergendo dalla trance a incorporazione di questo medium fino ad allora  (1990) del tutto sconosciuto.

    Fu un’operazione importante, perché la stesura di questi libri, segnatamente il primo, che era accompagnato da ampi e intelligenti commenti, immise nel circuito delle testimonianze parapsicologiche il pensiero dell’Entità Andrea e consentì così, ad un più vasto pubblico, di avere notizia dell’esistenza delle comunicazioni e della consistenza e valore del loro contenuto, che non solo apportava molte nuove importanti conoscenze, ma che mostrava anche la struttura logica con cui coerentemente il discorso si era sviluppato negli anni.

    Il primo libro, concernente la dottrina di “Andrea”, apparso in ordine di tempo è stato il “Rapporto dalla dimensione X“, pubblicato nel 1973, poi “Il Cristo vero” nel 1975, successivamente “Dialoghi con la dimensione X” nel 1983 e infine “Colloqui con A” nel 1986, tutti di Giorgio di Simone.

    Questi lavori mettevano in luce la vasta produzione spirituale e filosofica del nostro incomparabile Maestro.

    Inoltre, a partire dal 1977, il Gruppo di Lavoro di Bologna del C.I.P. (Ravaldini – Cesanelli) ha cominciato a pubblicare continuativamente fino ad oggi [siamo forse nel 1994, il testo non è datato! NdR] (ben 15 anni di lavoro!) le lezioni dell’Entità “A” in fascicoli bimestrali denominati da prima CDX ed attualmente “Comunicazioni dell’Entità A” (CDA), nonché un buon numero di audiocassette magnetiche registrate nel corso delle sedute.

    Dal 1990 il C.I.P. pubblica la propria rivista “Informazioni Parapsicologiche“, così come monografie annuali su temi di vasto interesse e respiro parapsicologico, tra cui segnaliamo le tre precedenti a questa: “Il caso dell’Entità A“, “Percezione e sub-percezione della sopravvivenza“, “Incarnazione e reincarnazione “.         Durante questi anni e malgrado l’anonimato, Piancastelli, su proposta del prof. G. di Simone, si era comunque sottoposto ad una nutrita serie di indagini e di interessanti ricerche scientifiche, tra le quali ricordiamo: analisi della voce (due volte), elettroencefalogramma in stato di trance, test di Rorschach, studio delle variazioni cardio-pressorie nel corso della trance ed altri ancora, tuttora in corso, per dimostrare, inizialmente a se stesso, come dirà poi, la sua assoluta estraneità a quanto accadeva durante la sua trance profonda, e quindi l’autenticità del fenomeno che da lui prendeva vita.     L’ultima relazione scientifica (datata 1993) firmata dal dott. Giuliano Taesi a nome di una Commissione medica istituita dalla Fondazione I.S.U.P. (Istituto di Sociopsicologia Umanistica e Psicoterapia), è stata presentata nella Giornata Parapsicologica 1993 che viene organizzata dal C.S.P. (Centro Studi Parapsicologici) di Bologna diretto dal dott. Piero Cassoli).

    Sta di fatto che questa medianità costituisce a tutt’oggi, uno dei pochi casi di completa trance ad incorporazione su cui nel mondo si sia indagato scientificamente e con tanta continuità.

    Giustamente il prof. G. di Simone, nel capitolo •Notizie sul medium•, che figura nelle Appendici del “Rapporto dalla dimensione X” fornì un dettagliato resoconto delle ricerche effettuate, data l’eccezionalità dei risultati che si erano ottenuti: notizie poi rifluite ne “Il caso dell’Entità “A” e che hanno costituito la base di partenza per la citata ultima ricerca da parte della Commissione Medica.

    Poi, dopo un lungo travaglio, nell’aprile del 1991, Piancastelli fa la grande rivelazione e racconta la sua straordinaria avventura di medium dell’Entità “A” nel libro autobiografico “Il sorriso di Giano“, anche questo edito dalle Ed. Mediterranee di Roma: un’opera che costituisce, tra l’altro, una delle più significative autodescrizioni degli stati di trance che si conoscano.

Vale la pena di ricordare che Piancastelli aveva già datato In Itali il “Manifesto dei parapsicologi umanisti” nel 1988 con il libro “Proposte per una parapsicologia alternativa” — Ed. Mediterranee (di cui era stato anche il curatore), aveva inoltre pubblicato nel 1983 un altro delizioso libriccino programmatico intitolato “L’uomo come progetto”.

    Perciò, riprendendo queste tematiche, nella prefazione di “Il sorriso di Giano“, Piancastelli suggerisce di non classificare il fenomeno di “A” tra quelli fisici della parapsicologia, ma di considerarlo la “base” di partenza di una nuova parapsicologia umanistica, appartenente al movimento New Age (della nuova coscienza), che comincia ad estendersi nel mondo.

    Egli confessa, inoltre, d’aver iniziato, scritto e completato “Il sorriso di Giano” in uno stato perenne di ansia per l’antica paura di tradire la fiducia dell’Entità “A”, e col timore di non riuscire a tenere conto dei limiti, della capacità di comprensione altrui e, soprattutto, dei limiti di ciò che poteva essere detto.

    Si tratta di una testimonianza estremamente interessante che decisamente supera, qualitativamente, la ricerca nel campo della parapsicologia fenomenica a favore di un più alto livello di conoscenza e di consapevolezza. Infine, benché si tratti di un libro “letterario” ci sembra simpatico segnalare una raccolta di poesie uscita all’inizio del ’93 dal titolo “Canzoni d’amore per Prodena” (Ed. Mediterranee) in cui Piancastelli parla del Maestro e dell’anima in maniera eccezionale, soprattutto per il linguaggio poetico, adoperato con la finezza di un vero artista.

    Tutta questa conoscenza, assimilata in quasi cinquant’anni di intimo rapporto con Andrea, oggi Piancastelli cerca di trasferirla nei gruppi e nei seminari che il C.I.P. organizza continuamente sia su temi filosofici e scientifici che su quelli attinenti la dottrina di “Andrea”.
                                                                             Carlo Adriani – Maria Cali

This article has 10 Comments

  1. Vorrei sapere se dopo la dipartita di Corrado a distanza di tanti anni sia rimasto qualcuno che abbia raccolto il testimone almeno come riflessione su tutto il materiale prodotto . Sono un ex abbonato alla rivista

  2. Da 5 anni ho conosciuto la storia incredibile Dell entità A e del suo medium e devo dire che il tutto ti lascia perplesso rapportando tutto questo con le convinzioni avute x conto della nostra chiesa,e tirendi conto che le cose a parte il nostro amato Cristo Gesù sono totalmente diverse. Io credo che ognuno di noi nasce con delle determinate caratteristiche, cioè il modo di pensare e vedere la vita la morte e il dopo x quanto mi riguarda posso dire che da quando ho avuto le possibilità cognitive diciamo pronte x questo tipo di cose, mi sono fatto continuamente domande e le risposte concrete sono venute da Andrea anche se lui in certe circostanze è molto crudo e disarmante, ma ripeto che sicuramente che la verità sia questa. Saluti e grazie

  3. Cercavo risposte..le ho avute,la mia esistenza ora ha un senso.Grazie a tt Voi.Desidererei avere le pubblicazioni che mi mancano considerando che ho i fascicoli dell’anno 1973 sino1990.

  4. Salve.
    Sono interessato a sapere di più riguardo alle attività del C.I.P. ma non riesco a trovare un indirizzo preciso né fisico né virtuale. Molti rimandi e riferimenti, ma niente altro.
    Grazie
    Cordiali saluti

  5. Infine un cenno sul CIP. È chiaro, ormai, che io fui il primo associato – né poteva essere diversamente – del CENTRO ITALIANO DI PARAPSICOLOGIA che nel 1963 ereditava il Kosmos, l’associazione che nel 1948 si era creata intorno alla mia medianità. Il CIP si riorganizzò come tale proprio per diffondere il messaggio di questo Maestro quale subito mostrò di essere l’Entità “A” sin dal suo apparire fra noi. Contrariamente ai tanti che hanno incontrato “A”, per me l’incontro con lui non è stato dei più facili. Lui ha rappresentato per mezzo secolo una sorta di contraltare, un fuori di me che era in me e con me. La storia, ripeto, è tutta in “Il sorriso di Giano”, e non è stata una storia semplice, perché si è trattato – come quasi nessuno ha capito ancora – di un tipo di conflitto che riguardava l’identità mia e quella del Maestro attraverso un corpo che era pur sempre il MIO corpo: corpo in senso spaziale.
    Del resto io interpreto in modo molto particolare sia la trance che la comunicazione interiore che ho col Maestro e dunque non potevo neppure piegarmi alle facili definizioni del vecchio spiritismo di maniera per il quale tutto è semplice: da una parte stanno i medium, dall’altra gli Spiriti; e che l’Aldilà sia composto di giardini e luoghi ameni come un luna park.
    Di questa trance ho quindi una concezione un po’ trasognata e poetica, e credo che chiunque possa accedere ai luoghi interiori dell’Anima, purché sappia predisporsi all’ascolto. e captare i piccoli dolcissimi segnali che le Anime ci mandano, come soffi delicati e minutissimi.
    In questa decisione di uscire dall’anonimato l’Entità “A” mi è stata molto vicina, anche se la scelta è stata tutta mia e mi è stata vicina soprattutto quando ho scritto questo libro meditativo e conoscitivo, benché sia stato più volte preso dal panico, al punto di pensare che forse non ne sarei uscito vivo, nel senso proprio che qualcosa o qualcuno mi avrebbe impedito di continuare IL SORRISO DI GIANO.
    Ho pensato proprio che sarei morto, e così hanno pensato anche i miei familiari che hanno molto penato per me.
    Lo sapete che “A” corrisponde al nome di Andrea? Proprio così: il nostro Maestro si chiama Andrea, ma continueremo a chiamarlo “A” perché ormai si è consolidato così il riferimento a lui attraverso il simbolismo (significativa questa coincidenza!) della prima lettera dell’alfabeto1.

    ***

    Oggi come presidente del CIP e come direttore di questa rivista (ma anche come medium stesso di “A”) so bene che aumentano le mie responsabilità morali verso tutti. Anche il lavoro è aumentato, ma insieme a voi tutti spero di farcela per tutto il tempo che mi resterà da vivere2. Mi sono anche preso l’incarico di revisionare il materiale che verrà pubblicato e anteporvi una scheda tecnica in cui mi prendo la libertà di DIVAGARE un po’ sulle lezioni contenute nel fascicolo. Vorremmo fare ancora di più, ma sia noi a Napoli, che gli amici della redazione di Bologna – a cui tutti tanto dobbiamo se questa rivista si potè fondare e ancora oggi continuare a pubblicare – siamo letteralmente sopraffatti dal lavoro. A Napoli stiamo ristrutturando un po’ tutto, a Bologna accade qualcosa di simile e bisogna tener conto che, oltre alla cura dell’Archivio, gli amici bolognesi curano queste CDA e anche la prestigiosa e antica rivista “Luce e Ombra” che esce trimestralmente. Bisogna poi preparare le conferenze, le presentazioni, le relazioni ai congressi, tenere l’amministrazione, allargare l’area del consenso.
    Abbiate quindi pazienza se non tutto può essere sviluppato, ampliato o modificato come noi e voi vorremmo.
    Ecco, ora sapete tutto o quasi tutto. E questa è la mia storia: o quasi tutta la mia storia.
    Vi abbraccio idealmente
    il vostro Corrado Piancastelli

  6. Salve sono la nipote di un socio del centro Kosmos, il mio bisnonno era a contatto con Lei Sig Corrado Piancastelli , mia madre mi ha sempre parlato delle lezioni dell’ entità A ed ha una copia dei dialoghi con la dimensione X raccolti da Giorgio Di Simone Sin da bambina mi sono sempre sentita attratta da questa luminosa Entità
    Mi piacerebbe avere più notizie e sapere se esiste ancora il centro

  7. Buongiorno Aurelio, ascoltando le registrazioni si sentono contemporaneamente Corrado che russa beatamente, e, nello stesso tempo, la voce del maestro, chiara e limpida. Com’è possibile che tutto ciò possa “uscire” da un solo corpo nello stesso tempo? Esiste qualche testimonianza di qualcuno che, durante le sedute, è riuscito ad intravedere qualcosa nella penombra mentre accadeva questo fatto? Grazie

  8. Saluti, Corrado non russa affatto, trattasi di sussulti o qualche rumore di fondo del respiro, La invito a leggere la relazione Sacerdote, trattasi di una serie di test effettuati durante la cosidetta trance ad incorporazione.

  9. Saluti Edoardo, a integrazione della risposta precedente può consultare la relazione Sacerdote, trattasi di una serie di test effettuati durante la cosidetta trance.

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