È ovvio a questo punto il motivo per cui la fase iniziale dell’evoluzione è la parte più difficile e logorante, la più massacrante e la più dolorosa (RDX pag. 332). «In realtà — dice Andrea — noi tentiamo di farvi superare con una certa velocità questa fase, ma naturalmente essa è comunque nel vostro programma), (RDX pag. 332). Quel minimo di buona evoluzione che lo Spirito tende a raggiungere, passa anche attraverso l’esperienza umana (RDX pag. 334). Se questa si potesse accelerare o migliorare, allora »un mondo organizzato diversamente offrirebbe anche a noi, Spiriti, delle esperienze diverse e potrebbe accelerare certe evoluzioni» (RDX pag. 334). «Noi Spiriti che ci siamo incarnati e quelli che si incarneranno, siamo una sola famiglia, in pratica, e quindi migliorare le condizioni della Terra, significa migliorarle dal punto di vista delle esperienze, ed è una cosa che conviene a tutti», Spiriti ed incarnati (RDX pag. 334). «D’altra parte, sappiamo bene che non si può forzare un ciclo umano oltre certi limiti, a rischio di fallimenti, catastrofi ed allungamenti di esperienze»(RDX pag. 334). Una volta strutturato il progetto di incontro con la Terra, «è lo Spirito che organizza il suo sistema di esperienze secondo le sue esigenze e la sua libertà» (RDX pag. 336) e, quindi, è lo Spirito che organizza il ciclo delle esperienze incarnative. Ma, ovviamente, una volta “nati” tutto il quadro cambia completamente ed ogni cosa viene vista secondo le esigenze umane, ciascuno dimenticando di essere uno Spirito con una individualità ben diversa da quella psichica e con un programma di esperienze prestabilite e prescelte da vivere.