La reincarnazione

La reincarnazione

E’ bene ricordare che l’Entità A propugna la realtà della reincarnazione. Infatti: «Quando proponiamo l’esistenza di uno Spirito, il quale come struttura è una forma dinamica in movi-mento ed è potenziale infinito ed eterno, è chiaro che noi par-liamo di una sostanza che si muove nell’Universo, che dunque si sposta, non soltanto nel senso materiale, ma come esistenza in luoghi soggettivi ed oggettivi che rappresentano l’altro da sè rispetto allo Spirito: rappresentano cioé il luogo eterno in cui è deputata l’eternità a vivere e convivere. Luogo eterno significa la proiezione di Dio, l’atto creativo di Dio, l’eternità. Se le cose stanno così, se Io Spirito non è confinato in un luogo ma entra in una dimensione soggettiva, se lo Spirito è quella forza emanata da Dio, che ha gli attributi divini, che conserva quegli attributi in nuce nella sua interiore potenzialità, se questa potenzialità ha valenze eterne ed infinite — e dunque l’evoluzione non finisce mai — è chiaro che la vita dello Spirito si lega espressamente (come potenziale) al principio stesso dell’infinito e dell’eternità. La vita dello Spirito è quindi un moto continuo, nel senso strettamente fisico della parola. Con questa premessa, che a sua volta giusti-fica la reincarnazione, a me pare che il discorso sulla rein-carnazione in quanto tipico andare e venire dello Spirito diventi alquanto banale. Poiché lo Spirito percorre l’Universo con sufficiente e proporzionale libertà che gli deriva dal suo stato evolutivo, egli pratica un universo materiale, dunque anche un universo dei corpi. E nel momento in cui è nella fase solare della vita umana, in questo ambito egli può andare e venire quante volte lo ritiene opportuno e non c’è altra fondamentale giustificazione se non quella di una vita dello Spirito che è legata all’esterno e verso l’esterno. L’esterno dello Spirito, nell’ambito umano, è costituito dai corpi e dallo spazio-tempo della realtà fisica. Una volta localizzata una fase, una funzione universale, lo Spirito la percorre tutta per conoscerla completamente». (Raccolta Lez. 18-10-1991, in monografia del Centro Italiano di Parapsicologia (C.I.P.) di Napoli: «Incarnazione e reincarnazione secondo la dottrina dell’Entità A»; pp. 34-35).

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