LA VOCE DI DIO – IL DIO INTERIORE

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    Vedete, la voce di Dio, la cosiddetta voce di Dio ce l’avete tutti quanti nel vostro animo ed egualmente non parla, perché il problema non è che debba parlare Dio, il problema è che dovreste svegliarvi voi. Se riflettete bene il compito è tutto e solo vostro, perché la voce di Dio c’è ma non la sapete ascoltare perché non lo sapete fare, non è colpa di Dio che non parla, diciamo che è colpa vostra non sapere ascoltare.
    Chiaramente qui non si tratta di ascoltare voci, si tratta di attuare determinate volontà di Dio, ma le volontà di Dio non sono quelle delle religioni, le volontà di Dio sono quelle che voi sapreste esprimere al meglio se foste minimamente educati ad esprimerle, e cioè che cosa? La fraternità, la giustizia, la pace, la concordia, la tolleranza, si tratta di attributi e qualità umane, nel senso che parlano all’uomo e provengono dal vostro Spiri­to, sicché la voce c’è e voi lo sapete anche che è così, lo sapete che dovreste essere più giusti di quello che siete, più buoni di quello che siete o non siete, quindi più umani, più spirituali, eppure non fate queste cose, allora predominano gli egoismi, predominano le mezze misure, i vostri interessi, le vostre difese, tutti i meccanismi quindi che fanno parte della negatività umana, ma non è che la voce di Dio non c’è, solo dobbiamo intenderci che cosa è questa voce di Dio, perché se ci aspettiamo che Dio parli preceduto dalle trombe degli angeli e venga su una nuvola e abbia una lunga barba e vi benedica, allora non ci siamo, ovviamente, se il Dio che vogliamo è il Dio che deve giudicare i giusti e gli ingiusti e mandi alcuni all’Inferno e alcuni in Paradiso, e allora non ci siamo, non è quello Dio, il Dio non è quello descritto dalle religioni, tace il Dio delle religioni e giustamente tace perché non esiste, perché non c’è, non può parlare, è di un altro Dio che stiamo parlando.
    Se riusciamo a capire questo allora impariamo anche a cercarci Dio in altri posti, non quelli che ci dice la Chiesa, non possiamo guardare dove la Chiesa ci dice di guardare perché lì non c’è nulla, e allora bisogna imparare a guardare in altre parti, e la parte più evidente dove guardare è la vostra sfera interna perché siete soltanto voi i rappresentanti dello Spirito, su tutta la Terra soltanto voi siete capaci di avere la ragione, di creare, di diventare poeti, filosofi, di interpretare la natura, di capire il mondo, di amare o di odiare, di essere soggetti pensanti, solo voi siete questo, soltanto voi e in voi c’è questa voce di Dio, e parla attraverso le rappresentazioni soggettive del vostro pensare intuitivo, e allora lì e attraverso quel meccanismo voi potete levare alta la voce della libertà, la voce della poesia, la voce della musica, la voce della filosofia, questo levarsi è contemporaneamente la voce del vostro Spirito, dunque la voce di Dio, se voi l’andate a cercare dove non c’è si capisce che non lo trovate mai questo Dio.

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