MENTE E SCIENZA

    A volte il semplice principio della logica pura può essere di supporto quando tutte le altre possibilità vengono meno. Uno dei motivi che nel tempo mi hanno convinta della presenza nellogicamentel’essere umano di un “quid” di origine evidentemente “diversa” , con la logica appunto, è abbastanza conseguenziale. Se infatti questo “quid” fosse di origine umana e dunque fosse nato e si fosse sviluppato in questa materia, esso tuttavia sembrerebbe possedere caratteri estranei alla materia stessa dal momento che esso, avendo la facoltà di sottoporre al proprio giudizio la materia, di fatto, non si capirebbe come, sottopone al proprio giudizio se stesso. Ciò significa che l’io pensante si giudica, si nega e si conferma e, come ente di autocontrollo e di autogestione, si pone paradossalmente anche al di là della propria negazione… l’uomo il quale di sé afferma “io non sono” altro non fa che esattamente il contrario di ciò che sostiene, cioè si auto-afferma. Fino ad oggi come questo possa avvenire nessuno lo ha ancora spiegato e qualsiasi teoria scivola come acqua sugli specchi. Sarà perché l’immateriale non potrà mai essere spiegato facendo ricorso, come giustamente, per carità, vorrebbe qualsiasi scienza, partendo dai caratteri del materiale?

    D’altra parte, per quanto possa apparire banale, c’è qualcosa che molto spesso, e forse proprio per la sua banalità, sfugge all’osservazione e ad una riflessione più attenta: proprio quella scienza a cui deleghiamo ogni spiegazione, a cui di frequente si attribuiscono caratteri di onnipotenza, beh proprio quella scienza, con tutta la sua incontestabile magnificenza, è alla fine un prodotto di quell’essere pensante di cui prima si diceva… l’uomo, anche il più misero, il più insignificante, esiste ed esiste indipendentemente da ogni dottrina che ne voglia spiegare in qualche modo le origini… insomma non è l’uomo che esiste come prodotto della scienza ma esattamente il contrario. Ogni scienza, pur nella sua eccellenza, esiste solo in virtù e come prodotto di una mente che solo per comodità, o forse per ignoranza, continuiamo a definire umana.

Cobaltina

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