PREGHIERA

 

 

PREGHIERA

Signore Iddio misericordioso e di bontà sì grande, i Tuoi figli ai Tuoi piedi si prostrano in atto di umiltà e di preghiera, tutti compresi della bontà Tua.

Fa che nelle loro anime scenda sicura la Luce della verità.

Sono ai Tuoi piedi umili e pentiti e cercano in questo isolamento ed abbandono il Nome Tuo e la forza per poter lottare nella vita sì dura.

Occorre ad essi la goccia di rugiada per poter transitare  con sicurezza attraverso i rosai troppo pieni di spine del cammino della loro vita.

Sii magnanimo e generoso con essi ed a Te sia gloria.

This article has 5 Comments

  1. Un po’ mi stupisce questa preghiera di Andrea.
    Ma non ha sempre detto che Dio non interviene nelle vicende umane?
    Perchè qui si chiede a Dio un intervento, sia pur limitato ad una goccia di rugiada?
    Grazie

  2. Risponde il coadmin Marcello:
    Caro Amico,
    rispondo al Tuo commento sul nostro sito Sentieri dello Spirito di cui sono co-admin con Aurelio Peretti.
    La Tua domanda sulla “Preghiera” del Maestro Andrea è legittima, ma dobbiamo inquadrare la questione nei primissimi momenti del Centro Kosmos nei primi anni ’50.
    Si tratta di un periodo poco documentato, in cui il Maestro Andrea doveva ancora mantenere un rapporto con l’uditorio molto tradizionale, e pensiamo che la “Preghiera” rientri in quella logica essendo proprio una delle primissime comunicazioni tramite Corrado Piancastelli.
    Dico questo in quanto i documenti originali mostrano in maniera evidente questo iniziale approccio convenzionale di tipo religioso che poi andrà a sparire nei decenni del CIP.
    In effetti le cosiddette “Lezioni” di quegli anni ’50 pur essendo molto approfondite per argomenti risentono molto di una certa impostazione, rivolta ad un contesto molto particolare di persone che – in pratica – stanno ricevendo comunicazioni fondamentali, per le quali non hanno la forma mentis e neppure la preparazione generale e il livello conoscitivo adatto.
    Voglio dire che quel materiale è ora una sorta di base storica il cui successivo sviluppo – a mio avviso – cambierà completamente anche perché non era basato sul dialogo, come si imposterà in seguito – e le “Lezioni” erano una sorta di monologo del Maestro Andrea, in cui non appaiono domande! e moltissimi punti restano allora non chiariti e approfonditi attraverso – appunto – il dialogo come avvenne in seguito al CIP.
    Comunque resto a disposizione per eventuali altri chiarimenti.
    Cordialmente.
    Marcello Carraro

  3. Grazie per la risposta, Signor Marcello Carraro.
    Penso di aver capito che Andrea adattava le lezioni e le risposte in base al livello dei presenti.
    Cioè scendeva nella loro situazione e cercava di portarli un pezzo avanti, senza parlare di cose che avrebbero potuto sconvolgere le loro sovrastrutture. In sostanza, cervava di dare alle persone, quello di cui necessitavano al loro livello evolutivo. Un po’ come fa l’equilibrista che camminando sulla corda deve portare il peso un po’ a sinistra e un po’ a destra, Andrea ha cercato, utilizzando un linguaggio umano, quindi dualisto, di portare il peso dove occorreva nel momento giusto per indirizzarci verso l’equilibrio. Grazie

  4. Buongiorno Dott. Marcello Carraro ma il disegno che si vede fatto a amtita sarebbe il viso di Entita’ A?
    Grazie

  5. Saluti, trattasi di un disegno di un membro del gruppo alla quale ( è una pittrice amatoriale) piace immaginare che il Maestro nell’ultima vita sulla terra avesse quelle sembianze.

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