La presente monografia prende spunto dal Convegno del nostro CIP, curato e organizzato dagli operatori del Gruppo romano, svoltosi a Roma il 18 Novembre 1995 presso l’Università Valdese, in occasione dei cinquant’anni di attività medianica di Corrado Piancastelli. A questo incontro che, peraltro, voleva essere una riunione degli amici di “A”, sono convenuti da tutta Italia sia parapsicologi impegnati in questo settore di studio, sia persone che si sono ritrovate e riconosciute nell’insegnamento spirituale dell’Entità “A”, sia, infine, coloro che fanno parte dei gruppi di lavoro per la diffusione dell’insegnamento
In queste pagine sono racchiuse, perciò, le riflessioni, le idee, gli spunti di discussione e gli scambi dialettici emersi durante il Convegno.
L’ampio materiale raccolto è stato diviso in sezioni e nella prima ha trovato spazio, innanzitutto, il saluto rivolto dal Maestro “A” ai partecipanti al Convegno. In esso, ancora una volta, l’Entità “A” ha messo in evidenza uno dei temi fondamentali del suo insegnamento e, cioè, l’importanza del corpo e della materia come esperienza dello Spirito, purché però l’individuo autoriconosca le sue matrici spirituali liberandosi dalle sovrastrutture impostegli dalle leggi della terra e riuscendo ad affermare, per quanto è possibile, il suo sè più autentico.
Segue il “testamento spirituale” di Corrado Piancastelli rivolto a quanti dovranno continuare ad occuparsi del Centro Italiano di Parapsicologia ed a divulgare il messaggio di Andrea quando lui non ci sarà più e, con lui, la voce del Maestro. Vi è poi l’intervento di Silvio Ravaldini dedicato ai cinquant’anni di medianità di Piancastelli ed al suo importante lavoro spirituale. Questa prima parte si conclude coll’intervento di Carlo Adriani che si è occupato degli aspetti filosofici dell’insegnamento di “A”. Vengono in esso evidenziati, sia pure per cenni, le strette connessioni tra il messaggio di “A” e molte teorie filosofiche e psicologiche e viene mostrato come questo insegnamento, pur restando del tutto autonomo, autosufficiente ed originale, si inserisca tuttavia all’interno della grande tradizione filosofica riuscendo, anzi, a completare ed a perfezionare il discorso lasciato incompiuto dai grandi pensatori. Infine sono stati sintetizzati, per motivo di spazio, gli interventi dei vari partecipanti al Convegno: alcuni riportano le singole esperienze personali, altri invece la storia, l’attività e l’impegno dei vari gruppi di lavoro.
La monografia è dedicata ai tanti che seguono ormai da anni le lezioni dell’Entità “A”, e che non hanno potuto materialmente intervenire, ma contemporaneamente, vuole anche offrire ai soci del CIP un momento di vita delle persone che si sono raccolte intorno ad un insegnamento, cogliendole quasi nell’atto stesso in cui partecipano al movimento culturale della Parapsicologia Umanistica che, fondato da Corrado Piancastelli, Presidente Nazionale del CIP, si sviluppa coi suoi problemi, con le sue domande, col suo impegno morale, e con la sua atipicità di libertà. L’ultima parte del volume raccoglie infine brani di Lezioni dell’Entità “A” sul tema specifico della medianità e, particolarmente, quella di Corrado Piancastelli. Tranne le relazioni scientifiche, gli interventi, come si è detto, vengono sintetizzati al massimo senza omettere alcunché di significativo dei contenuti che volevano trasmettere. Si ringraziano infinitamente gli amici romani per la collaborazione fornita nel corso della preparazione organizzativa del convegno. Scopo di questa monografia a più voci è anche quello di mostrare a quanti vivono nel loro solitario soliloquio col Maestro, che è venuto il momento di mostrarsi e di incontrarsi con gli altri. Nei luoghi dove ciascuno vive, forse, senza saperlo, vivono altri come lui o come lei, tutti invisibilmente legati ad uno stesso insegnamento e ad uno stesso ideale.
La segreteria del CIP